domenica 31 agosto 2008

Gentleman's knife

In occasione della mia ultima trasferta a Milano per l'annuale salone internazionale organizzato dalla Corporazione Italiana Coltellinai, ho portato in dono al gentilissimo amico che mi ha ospitato questo minuscolo coltellino da tasca.
La lama è stata realizzata partendo da una lama giapponese a tre strati, dotata di eccezionali doti di taglio. Ho provveduto ad accorciarla, forarla, e sagomarla.
Le guancette sono in rovere africano tirato a cera, accurtamente scelto per le affascinanti venature colorate.
Una vite con controdado funge da perno di rotazione, permettendo di smontare il coltello per l' eventuale manutenzione.
La firma è stata applicata ossidando in maniera controllata l'acciaio.
Non è stato realizzato alcun blocco della lama in apertura, ma l'appendice posteriore, oltre a favorire l'apertura, fa si che il pollice della mano che impugna impedisca chiusure accidentali .

EN
: During my last visit in Milan for the meeting of the Italian Corporation of Knifemakers (CIC), I gave this small pocketknife to the friend who hosted me in his home.
The blade has been made by a japanese three-layer blade, with extraordinary cutting properties. I shortened it, grinded where I felt it was necessary and I also made a hole.
The scales are made of african oak (wax impregnated), chosen because of its beautiful colours.
A screw with a bolt acts as a pivot, permitting to disassemble the knife for cleaning and to make it harder or softer to open.
The signature has been done by controlled oxidation of the steel blade.
It hasn't got any lock, but as you can see the lever on the back of the blade, when the knife is used, makes harder to accidentaly close the knife.


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